Ecco le informazioni su Sacco e Vanzetti in formato Markdown, con link agli argomenti importanti:
Sacco e Vanzetti
Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti furono due anarchici italiani immigrati negli Stati Uniti, condannati a morte per l'omicidio di un contabile e di una guardia del calzificio Slater & Morrill a South Braintree, Massachusetts, il 15 aprile 1920. Il processo e la successiva esecuzione, avvenuta il 23 agosto 1927, sollevarono un'enorme ondata di proteste e polemiche in tutto il mondo.
Il contesto: L'America dell'epoca era caratterizzata da un forte sentimento anti-immigrazione, dal "Red Scare" (la paura dei comunisti e degli anarchici) e da pregiudizi etnici e politici. Questi fattori, insieme alla nazionalità italiana di Sacco e Vanzetti e alle loro idee politiche [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/anarchia], giocarono un ruolo significativo nel loro caso.
Il processo: Le prove presentate contro Sacco e Vanzetti erano contestate e molti ritenevano che il processo fosse stato ingiusto e influenzato da pregiudizi [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/pregiudizio]. L'identificazione dei testimoni fu incerta, e le prove balistiche relative alla pistola di Sacco e ai proiettili recuperati sulla scena del crimine erano controverse. Il giudice Webster Thayer [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/giudice] mostrò apertamente la sua ostilità nei confronti dei due imputati e delle loro idee politiche.
Le prove: La mancanza di prove schiaccianti e la manipolazione delle prove da parte del pubblico ministero Katzmann sollevano molti dubbi [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/prova%20circostanziale].
Le reazioni: Intellettuali, artisti e attivisti di tutto il mondo si mobilitarono per difendere Sacco e Vanzetti, considerandoli vittime di un'ingiustizia [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/ingiustizia] basata su pregiudizi politici e razziali. Le proteste e le manifestazioni si svolsero in molte città, e diverse personalità influenti chiesero la revisione del processo.
L'esecuzione: Nonostante le proteste e le richieste di clemenza, Sacco e Vanzetti furono giustiziati sulla sedia elettrica nel 1927. La loro esecuzione scatenò un'ondata di indignazione e rabbia in tutto il mondo.
La riabilitazione: Negli anni successivi, il caso Sacco e Vanzetti continuò a essere oggetto di dibattito e analisi. Nel 1977, il governatore del Massachusetts, Michael Dukakis, dichiarò che Sacco e Vanzetti erano stati processati ingiustamente e riabilitò la loro memoria [https://it.wikiwhat.page/kavramlar/riabilitazione].
L'eredità: Il caso Sacco e Vanzetti rimane un simbolo di ingiustizia e un monito contro i pericoli del pregiudizio e dell'intolleranza. La loro storia continua a ispirare dibattiti sulla giustizia, l'immigrazione e i diritti civili.